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L'Associazione ALI è formata da persone libere: esseri umani, padri e madri, figli e figlie, amici, compagni, mariti, e mogli, prima ancora che professionisti del diritto. Gli Avvocati di ALI sono una famiglia, una comunità ed una organizzazione che fa dell'unione e della condivisione la propria forza, della difesa delle Libertà la propria missione.
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Avvocati Liberi ha inviato un FOIA al Ministero della Salute e al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, ai Presidenti di Camera e Senato (e p.c. alla Procura Generale presso la Corte di Cassazione) un atto di significazione con cui ha rappresentato l’impossibilità giuridica e costituzionale di adottare tali forme di “accordi” nonché i rischi e le responsabilità (anche penali) in cui potrebbero cadere gli organi istituzionali che permettessero il recepimento di tali atti nell’ordinamento interno del nuovo “Trattato Pandemico” con le modifiche proposte al Regolamento Sanitario Internazionale (RSI). Nell’ambito di questo impegno, Avvocati Liberi, insieme Unione Italiana Forense, a Lions Club e alla fondazione Sapienza Mundi, ha tenuto il 18 aprile 2024 un importantissimo incontro presso la sala WEGIL della Regione Lazio a Roma sul “caso OMS”, sulla problematica dei trattati internazionali e sulla natura di tali accordi. Con la moderazione dell’Avv. Angelo di Lorenzo (presidente di ALI) e dell’Avv. Elisabetta Rampelli (presidente di UIF), sono intervenuti: – Avv. Italo AMORELLI – presidente Lions Club Roma Accademia (saluti) – Dr. Giuseppe ANELLI – presidente Fondazione “Sapientia Mundi” (saluti) – On.le Francesca DONATO – eurodeputata al Parlamento europeo – Avv. Francesco SALZANO – avvocato dello Stato presso la P.G. della Cassazione – On.le Cinzia PELLEGRINO – senatrice della Repubblica (Fratelli d’Italia) – Raffaella REGOLI – giornalista e scrittrice – Avv. Antonio VERDONE – avvocato e coordinatore Dipartimento Internazionale di ALI – Prof.ssa Claudia CARCHIDI – docente di diritto dell’U.E. – Prof. Stefano MARANELLA – docente e avvocato del foro di Roma – Avv. Antonio Ferdinando DE SIMONE – avvocato e presidente UIF sezione Roma – Dr. Giuseppe BIANCO – sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Roma – Prof.ssa Serena TAJE’ FORNI – docente di Filosofia esperta di politica internazionale – Dr. Alberto DONZELLI – medico e presidente CTS indipendente (saluto) – Avv. Armando DEREVIZIIS – presidente UIF sezione di Potenza – Avv. Antonietta LAZZARUOLO – avvocato Il problema del Trattato Pandemico e delle modifiche al RSI è questione delicatissima e al tempo stesso pericolosissima, ci riguarda tutti, ed involge diversi piani e diverse prospettive, da quella tecnico-scientifica a quella di cui si sono occupati i relatori del convegno, cioè quella dell’informazione, quella giuridica e quella politica.
L’Assessorato della Salute della Regione Siciliana ha emanato la nota n. 7146 del 23.02.2024 avente ad oggetto una “Emergenza morbillo in Europa” con la quale, paventando la recrudescenza della malattia, dava indirizzo ai Dirigenti degli Istituti Scolastici siciliani di ogni ordine e grado (compresi gli Istituti privati non paritari) di “verificare, in tempi brevi, lo stato vaccinale di tutti i soggetti di età compresa tra zero e sedici anni”, precisando che “tutti i soggetti non vaccinati, individuati a seguito della verifica effettuata devono essere sospesi dalla frequenza scolastica ed inviati presso lo studio del Pediatra e/o il Centro di Vaccinazione aziendale di riferimento per iniziare e/o completare il ciclo di vaccinazione…”. …tutti devono essere sospesi… La chiusa della nota è la ciliegina sulla torta: “al fine di limitare ulteriormente la circolazione della malattia, potrebbe essere auspicabile un analogo provvedimento, nei confronti di tutto il personale scolastico che, in atto, non risulta correttamente vaccinato…”. Al netto delle evidenti illegittimità e storture dell’esercizio del potere amministrativo che saranno approfondite in separata sede, il canone ermeneutico “in claris non fit interpretatio” posto dall’art.12 Preleggi esclude ogni necessità di interpretare una norma chiara sotto il profilo semantico e logico. Poiché l’unico caso in cui sarebbe ravvisabile la logica concordanza tra i “chiarimenti” dei presidi e la lettera della nota sarebbe quello (alquanto improbabile, direi) di un quindicenne “ripetente” all’asilo, l’abnormità della nota assessoriale avrebbe dovuto essere assunta ictu oculi dai dirigenti scolastici, primi responsabili nel loro ambito della corretta applicazione della normativa in materia. Dopo aver diffidato le scuole che si sono prestate ad eseguire abusi sui diritti allo studio dei minori, ALI ha diffidato direttamente l’Assessore alla Salute siciliano ed i due Dirigenti firmatari della nota prot./serv/4/n. 7146 del 23.02.2024 con cui, paventando una emergenza sanitaria da morbillo, si dà mandato agli Uffici scolastici Provinciali – per il tramite dei Dirigenti Scolastici – di verificare, in tempi brevi, lo stato vaccinale di tutti i soggetti di età compresa tra 0⃣ e 1⃣6⃣ anni che frequentano gli Istituti scolastici di ogni ordine e grado e SOSPENDERE DALLA FREQUENZA scolastica tutti gli alunni che fossero risultati non vaccinati contro il morbillo. La nota prevede, oltre alla sospensione dalla frequenza scolastica, non solo l’invio dell’alunno presso lo studio del Pediatra e/o del Centro di Vaccinazione Aziendale di riferimento per procedere alla “regolarizzazione” ma, addirittura, auspica “analoghi” provvedimenti di sospensione nei riguardi del personale scolastico che non risultasse vaccinato. È tanto evidente quanto inaccettabile questo provvedimento che sconfina i limiti della legalità in un ordinamento che non prevede simili ipotesi, e che invece vieta l’esercizio di poteri pubblici istigatori, violenti ed abusivi, che comportano discriminazione e che incidono direttamente sul diritto al lavoro, allo studio e che ledono la dignità personale. Premesso che alcuna Autorità sanitaria italiana – tantomeno europea – ha diramato dichiarazioni riguardanti presunte epidemie di morbillo nel territorio nazionale e tantomeno in quello isolano, basta ricordare che l’obbligo di vaccinazione pediatrica costituisce requisito di accesso solo per i servizi educativi per l’infanzia e per le scuole dell’infanzia (dunque per la fascia di età 0⃣-6⃣ anni), mentre per gli altri gradi di istruzione (fascia 6⃣-1⃣6⃣ anni) è prevista, in caso di irregolarità profilattiche, solo una sanzione pecuniaria agli esercenti la potestà. Inoltre la legge stabilisce determinate modalità e tempistiche per la verifica dello stato vaccinale degli studenti, da effettuarsi inderogabilmente all’atto dell’iscrizione alla scuola e, perciò, i Dirigenti scolastici non sono affatto legittimati ad effettuare il controllo come prospettato dalla nota, non essendo nemmeno autorizzati al trattamento dei dati personali sensibilissimi, compito che la legge affida alle Aziende Sanitarie Locali territorialmente competenti. Oltretutto, salvo quanto accaduto durante la pandemia, alcuna norma giuridica impone simili obblighi per il personale scolastico che, dunque, non potrà essere sospeso. L’ignoranza della Legge – confermata anche dalle parole di uno dei dirigenti firmatari della nota – non scusa i pubblici funzionari ed i soggetti titolari di funzioni apicali nella pubblica amministrazione (Assessore alla Salute o Dirigenti generali), i quali o revocheranno immediatamente la nota abusiva ed illegittima oppure saranno denunciati alla competente Procura della Repubblica per l’istigazione a delinquere dei Dirigenti scolastici (art. 414 c.p.) alla commissione di più delitti di violenza privata (art. 610 c.p.), di interruzione di pubblico servizio (art. 331 comma 2 c.p.), di accesso abusivo a sistemi informatici (art. 615ter c.p.), di illecito trattamento dei dati personali (art. 167 comma 2, D.Lgs 196/2003) e di diffusione di notizie false, esagerate e tendenziose atte a turbare l’ordine pubblico (art. 656 c.p.). Con nota n. 7146 del 23 febbraio 2024 dell”Assessorato della Salute della Regione Siciliana – Dipartimento regionale per le attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico -, paventando un’inesistente emergenza morbillo, dava indirizzo alle scuole siciliane di ogni ordine e grado di sospendere dalla frequenza scolastica gli studenti fino ai 16 anni di età non in regola con la vaccinazione anti morbillo; lo stesso Assessorato auspicava analoghi provvedimenti contro il personale scolastico non vaccinato. Il Dipartimento Minori di ALI, dopo aver diffidato gli Istituti scolastici che avevano dato esecuzione alla detta nota, informava l’Assessorato alla Salute della illegittimità manifesta della propria disposizione, chiedendone la pronta revoca in autotutela. L’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana con sollecitudine istituzionale prendeva atto dell’istanza ricevuta da ALI e sospendeva la nota n 7146 del 23 febbraio 2024
Dopo il FOIA al Ministero della Salute e dopo aver riassunto le modalità e le finalità sottese all’adozione del nuovo “Trattato Pandemico” con le modifiche proposte al Regolamento Sanitario Internazionale (RSI), ALI ha inviato al Pres. della Repubblica, al Pres. del Consiglio, ai Pres.ti di Camera e Senato, al Ministro della Salute (e p.c. alla Procura Generale presso la Corte di Cassazione) un atto di significazione con cui ha rappresentato l’impossibilità giuridica e costituzionale di adottare tali forme di “accordi” nonché i rischi e le responsabilità (anche penali) in cui potrebbero cadere gli organi istituzionali che permettessero il recepimento di tali atti nell’ordinamento interno. Entrambi gli strumenti (Trattato e RSI), infatti, andranno a conferire all’OMS un ruolo di governo delle risposte sanitarie che gli Stati saranno tenuti a fornire durante una emergenza sanitaria, conferendo al Direttore Generale dell’OMS – anche solo in caso di rischio sanitario temuto o potenziale – ampi poteri con cui applicare le misure previste dal RSI, o distribuire le risorse sanitarie, o esigere dagli Stati nazionali l’emissione di legislazione che introduca meccanismi di monitoraggio obbligatorio della salute e degli spostamenti delle persone utilizzando “certificazioni” digitali comuni, l’imposizione di trattamenti vaccinali o profilattici, visite mediche, limitazioni alla circolazione, isolamento obbligatorio, tracciamento di contatti ed itinerari di viaggio, informazioni sullo stato di salute, ispezione dei bagagli ed effetti personali, imposizione di modi comunicativi o, comunque, di censura scientifica, informativa e sanitaria, limitazioni delle proprietà intellettuali ed obblighi di trasferimento del know-how di prodotti sanitari. Gravissimo inoltre che nella proposta di modifica dell’art. 3 del RSI si cancella il riferimento al rispetto della dignità e delle libertà individuali, per sostituirli con il rispetto dei principi di equità, inclusività e coerenza del nuovo sistema. Alla luce di tutto questo e di quant’altro rappresentato nell’atto di significazione, ALI ha rappresentato alle Istituzioni italiani che: ⮚ Gli articoli 1 e 139 Cost. definiscono l’Italia una Repubblica democratica la cui sovranità appartiene al popolo, senza possibilità di modifica alcuna né della forma né dei tratti identificativi, ai quali il diritto internazionale pattizio deve essere soggetto, con il divieto di ingresso di norme straniere violative dei “controlimiti” costituzionali, della sovranità popolare, dei principi fondamentali e dei diritti inviolabili dell’uomo. ⮚ Gli articoli 27 e 46 della Convenzione adottata a Vienna indicano la nullità dell’adesione ad un Trattato da parte di uno Stato in violazione di una disposizione del suo ordinamento interno. ⮚ La Costituzione italiana vieta la cessione a terzi, senza rappresentanza politica, del potere di governare, riconoscere, limitare o sopprimere – sia pur provvisoriamente – i diritti inviolabili della persona ed i principi supremi enunciati nel nucleo duro della Carta costituzionale. ⮚ Il “Trattato Pandemico” dovrà necessariamente essere ratificato dal Capo dello Stato – previa Legge di autorizzazione del Parlamento – in quanto atto o accordo di natura politica in grado di modificare leggi dello Stato ai sensi dell’art. 80 Cost. ⮚ L’ingresso di tale complesso normativo – ove provocato da attori Istituzionali dello Stato Italiano con la consapevolezza delle conseguenze e dei pregiudizi esposte da ALI – potrebbe configurare la commissione di gravi delitti previsti dal Libro II Titoli I del Codice Penale. Per questi motivi Avvocati Liberi ha chiesto alle principali Istituzioni italiane di opporsi all’approvazione del complesso normativo Trattato Pandemico/RSI, con invito ad investire in via preventiva il Parlamento italiano del dibattito e del conferimento delle deleghe ai negoziatori italiani ed in via successiva per la ratifica ai sensi dell’art. 80 Cost. In ogni caso ALI non esiterà a tutelare in ogni sede e con ogni forma legittima consentita, i diritti fondamentali ed inalienabili della personalità dello Stato, della persona umana, dei cittadini e dell’ordinamento giuridico Italiano. L’associazione AVVOCATI LIBERI, a ministero dei soci Avv. Teresa Rocco e Avv. Rosa Di Dato, rende noto di aver richiesto con FOIA al Presidente del Consiglio ed al Ministro della salute, ciascuno per la propria competenza e responsabilità, di comunicare se abbiano ricevuto in rappresentanza dello Stato italiano dai sensi e per gli effetti dell’art. 59 Regolamento Sanitario Internazionale (RSI), la notifica da parte dell’OMS delle proposte di emendamento del RSI e, in caso positivo, di ottenere copia dell’atto con l’indicazione della data e dei relativi contenuti. Alle stesse Autorità è stato richiesto di trasmettere, nel caso abbiano ricevuto la suddetta notifica, eventuali opposizioni, riserve o rifiuti di una o più proposte di emendamento al RSI. Inoltre è stato richiesto al Presidente del Consiglio ed al Ministero della salute, ciascuno per le proprie competenze, di trasmettere l’atto di nomina del Dott. Ghebremedhin Ghebreigzabiher quale soggetto preposto alla rappresentanza d’Italia presso l’OMS e delegato alle trattative nei lavori per l’adozione del Trattato Pandemico e per la revisione del RSI nonché, se conferito con separato atto, trasmettere la data, il soggetto o l’organo conferente, l’oggetto, i tempi, i contenuti, gli indirizzi, le direttive, le direttive e i limiti della delega stessa. AVVOCATI LIBERI ha richiesto inoltre di conoscere l’eventuale sottoscrizione di impegni assunti dall’Italia con riferimento all’approvazione del Trattato Pandemico o delle modifiche al RSI, ed in caso positivo, ottenere copia di tali atti e contenuti, nonché è stato richiesto di conoscere l’eventuale istituzione di agenzie, comitati, gruppi di lavoro, di studio in qualsiasi composizione o di qualsiasi natura (scientifici, medici, sociali, etc.) ed, in caso positivo, di fornire l’indicazione dell’identità dei soggetti componenti e/o degli organi italiani preposti alla revisione delle proposte di modifica al RSI, comprensivo delle procedure delle rispettive nomine, delle competenze, delle funzioni e dei poteri a ciascuno conferiti. Si è altresì richiesto di fornire l’indicazione della sussistenza di possibili motivi o conflitti di interesse, attuali o passati, del Dott. Ghebremedhin Ghebreigzabiher e degli altri eventuali soggetti incaricati nelle operazioni di negoziazione e/o approvazione del Trattato Pandemico con l’OMS e delle modifiche al RSI, per pregressi o attuali rapporti con l’OMS o con i suoi principali finanziatori o con le altre società farmaceutiche a questi ultimi direttamente o indirettamente collegate o controllate. Infine AVVOCATI LIBERI intende conoscere l’importo degli stanziamenti, dei fondi
leggi l’articolo su studiocataldi.it Parte1: tutorial per la compilazione e notifica della diffida Parte 3: tutorial per la compilazione e presentazione della seconda denuncia
Prendete il tempo necessario per vedere questi video e leggeri questi studi scientifici pubblicati in peer-review sulla rivista scientifica americana International Journal of Vaccine Theory, Practice, and Research (IJVTPR). “Durante l’esperimento lo scienziato responsabile deve essere pronto a interromperlo in qualunque momento se indotto a credere che la continuazione dell’esperimento comporterebbe probabilmente lesioni, invalidità o morte per il soggetto umano” Il chimico italiano Gabriele Segalla ha spiegato con grande semplicità ed efficacia perché i composti vaccinali a mRNA sono pericolosi ed instabili, dimostrando la tossicità e la pericolosità dei nanomateriali lipidici che veicolano l’mRNA e le gravi responsabilità di EMA nell’autorizzare la somministrazione di farmaci, imperfetti e inadatti all’inoculazione intramuscolare, utilizzando la stessa documentazione presa in esame. Numerosissimi sono gli studi su possibili effetti genotossici dei lipidi ionizzabili contenuti nei vaccini a RNA ma, ciononostante, l’EMA, nel suo rapporto di valutazione del 19.2.21, sorprendentemente affermava: “Non sono stati condotti studi di genotossicità o cancerogenicità. I componenti della formulazione del vaccino sono lipidi e RNA che non dovrebbero avere un potenziale genotossico….secondo le linee guida, non sono stati eseguiti studi di genotossicità o cancerogenicità. Non si prevede che i componenti del vaccino (lipidi e mRNA) abbiano un potenziale genotossico. Ciò è ritenuto accettabile per il CHMP. 1” Ecco, ciò è un falso documentato ed EMA sapeva o, quantomeno, non poteva non sapere. Gli studi di Segalla hanno evidenziato alcuni pericoli taciuti da EMA, che riguardano la stessa piattaforma mRNA ed i lipidi ionizzabili utilizzati per la formazione delle nanoparticelle che veicolano l’mRNA, che sebbene apparentemente neutri ed innocui, una volta introdotti e rilasciati all’interno della cellula come un “cavallo di Troia”, assumono una elevata carica elettrica positiva, rivelando così la massima citotossicità intrinseca e il potenziale distruttivo intracellulare. I principali rischi collegati all’uso di nanomateriali di questo tipo sono la loro tossicità dose-dipendente, l’epatotossicità e l’infiammazione polmonare, l’aumento dei livelli intracellulari di calcio, o l’emolisi, la pseudoallergia, risposte immunologiche acute e shock anafilattico, infiammazioni in organi non previsti dal suo destino biologico (es. cervello, placenta e testicoli), conseguenze tossicologiche e genotossiche, la morte cellulare [apoptosi], il blocco dei piccoli vasi sanguigni e linfatici, il rischio dell’insorgere di tumori (inclusa la leucemia), il rischio di errori di traduzione dell’RNA e di mutazioni del DNA, oltre il superamento dei limiti alla dose tollerabile con “richiami” ripetuti frequentemente che evoca un rischio molto grave per la salute pubblica. Dal lavoro del chimico italiano “Sono inoltre evidenziate importanti lacune riguardanti le attività di controllo degli organismi di regolamentazione competenti, relative alla valutazione scientifica, alla gestione del rischio e alla farmacovigilanza per i nuovi medicinali nell’UE”. “La decisione di non effettuare test di sicurezza farmacologica, cancerogenicità e genotossicità su questi nanomateriali appare ingiustificata e in contraddizione con le politiche internazionali previste per i nuovi adiuvanti”, conclude il ricercatore, che dimostra come la #frode #PfizerBiontech “è sempre più esposta.” Ecco perché l’omissione della verifica di studi approfonditi nelle appropriate sedi istituzionali, cliniche e forensi, anche in relazione ad eventuali nessi causali o concausali, oltre che l’ampia eterogeneità patologica di eventi avversi gravi o letali che si sono verificati e si stanno ancora verificando in conseguenza delle vaccinazioni anti covid, associati al rifiuto delle Istituzioni di prendere atto della grave situazione in cui versa una parte rilevante della popolazione vaccinata, costituisce un crimine contro la fede e la salute pubblica. Per questo Avvocati Liberi ha chiesto l’interruzione immediata della somministrazione e commercializzazione di tali farmaci denunciando alla Procura europea l’EMA ed i diretti responsabili dell’avvelenamento dei popoli e riversando tutti e tre gli studi del Dr. Segalla in Procura per supportare ed integrare le denunce presentate per la commercializzazione e somministrazione di farmaci IMPERFETTI e PERICOLOSI (articoli 443 e 445 codice penale). Non ci fermiamo, anche se andiamo a sbattere contro un muro di gomma. GLI STUDI E LE RICERCHE DEL VACCINO DI PANDORA 1,2,3 tradotti in italiano (traduzione di cortesia) Di seguito pubblichiamo i link ai tre studi in peer-review pubblicati su International Journal of Vaccine Theory, Practice, and Research, che corrispondono alle pubblicazioni originali in linqua inglese e su cui sono basati i tre video divulgativi sopra proposti: “Chemical-physical criticality and toxicological potential of lipid nanomaterials contained in a COVID-19 mRNA vaccine” https://doi.org/10.56098/ijvtpr.v3i1.68 “Apparent Cytotoxicity and Intrinsic Cytotoxicity of Lipid Nanomaterials Contained in a COVID-19 mRNA Vaccine”: https://doi.org/10.56098/ijvtpr.v3i1.84 “Adjuvant Activity and Toxicological Risks of Lipid Nanoparticles Contained in the COVID 19 “mRNA Vaccines” ”: https://doi.org/10.56098/z1ydjm29
Mettiamo in chiaro che l’utilizzo delle mascherine non è obbligatorio ma solo “raccomandato”, salvo che per gli ambiti previsti dal D.L. 24/22 per le scuole (sino alla fine dell’anno scolastico 2021-2022) nonché per quelli indicati dall’Ordinanza del Ministero della Salute 28 aprile 2022 , che ne prescrive l’utilizzo sui mezzi di trasporto pubblico, per gli spettacoli al chiuso e nelle strutture sanitarie. Al di fuori di questi casi tassativi, l’utilizzo delle mascherine è solo raccomandato. Leggi un articolo su studiocataldi.it Ciò significa che nessuno può essere obbligato ad indossarle e che, viceversa, l’utilizzo della mascherina è lasciato alla totale sensibilità e discernimento delle persone, che dovranno valutare l’opportunità nel caso concreto, avuto riguardo alle condizioni di fatto che possono indurre a ritenere di essere in una situazione rischiosa che richiede una cautela attraverso l’utilizzo del dispositivo di protezione individuale. Dunque nelle poste, nelle banche, nelle assemblee, negli uffici giudiziari, nei luoghi al chiuso, all’aperto, in quelli aperti al pubblico e nelle pubbliche amministrazioni non sussiste alcun obbligo. Indossare la mascherina è un atto che deve essere necessariamente lasciato alla volontà dell’individuo, proprio perché investe la libertà personale e la tutela della salute del singolo, per cui una limitazione può essere disposta solo per legge, e mai lasciata alla facoltà discrezionale delle singole amministrazioni di poter provvedere con disposizioni specifiche, come ha scritto la Circolare del Ministero per la Funzione Pubblica 29 aprile 2022, n. 1 (https://www.funzionepubblica.gov.it/sites/funzionepubblica.gov.it/files/circolaremascherineventinoveaprile.pdf). Per adesso di queste circolari non risulta alcuna emissione, ma qualora lo fossero verranno immediatamente impugnate per nullità, eccesso di potere e violazione della riserva di legge. Nel frattempo impariamo a conoscere quali sono gli obblighi attuali, cosa dobbiamo osservare e cosa no, impariamo a tenere la schiena dritta contro gli sceriffi. Chiunque pretenda di far indossare le mascherine alle persone (come anche esibire il green pass) fuori dai casi consentiti, oltre a meritare una risposta a tono, commette il reato di violenza privata. Senza paura. Se ritieni di essere al sicuro e che non ci sia bisogno della mascherina, non stai commettendo alcun crimine, sei nel giusto e nessuno può dire il contrario. Se invece ritieni ci sia bisogno, che sia meglio o opportuno, allora indossala con la stessa libertà. Non ci vuole un obbligo di legge per farci lavare le mani e mantenere condizioni igieniche sufficienti!
Dopo tante richieste, una nota trasmissione televisiva invita un esponente dell’associazione ALI per un dibattito con un noto Virostar, garantendo la possibilità di porre 3 domande. Tra gli iscritti c’è fermento perché tutti sono convinti che l’occasione sarà utile per far emergere la Verità e tutti contribuiscono a preparare le 3 domande per la puntata. All’inizio della trasmissione, fatti i convenevoli e le presentazioni di rito, il conduttore lascia la parola all’avvocato di ALI, che procede così: “Grazie per l’invito. Volevo in primis ragionare con il Prof. Virostar su questi aspetti: Tutti i dati diffusi dall’ISS attestano che il virus è stato contratto anche da soggetti vaccinati ed è circolato tra loro, ad esempio i dati di gennaio/ febbraio 2022, momento di picco massimo del contagio, attestano che su circa 2.700.000 di contagiati oltre 2.100.000 erano vaccinati. Sono dati pubblici. Ecco, in base a questo, le chiedo se il vaccino ha fallito o meno rispetto agli obiettivi dichiarati nel piano vaccinale di marzo 2021 ed in particolare rispetto all’obiettivo dell’immunità di gregge da conseguirsi con sole due dosi, tenuto conto che, peraltro, siamo alla somministrazione della quarta.” Virostar tronfio: “ASSOLUTAMENTE NO. Il vaccino ha già salvato e salverà centinaia di migliaia di vite.” “Quante precisamente?” si inserisce l’avvocato, mentre il conduttore gli fa un cenno di stop con la mano. “Il vaccino è stato e sarà un alleato prezioso”, prosegue Virostar, “che ha consentito a tutti noi italiani di tornare liberamente alle nostre loro vite ed alla piena attività. Il vaccino ha fortemente limitato la possibilità di contrarre il virus e ne ha ridotto gli effetti.” “Non è vero!”, si inserisce l’avvocato, “a parte che così conferma che l’obiettivo della immunità era una chimera, ma le aggiungo pure che numerosi studi attestano l’efficacia negativa del vaccino a partire dalla terza, se non dalla seconda dose.” “Non interrompaaa”, interviene prontamente il conduttore. “Mi limitavo ad aggiungere argomenti che ritengo utili per la comprensione di chi è a casa”, replica l’avvocato. “Infine”, conclude tronfio Virostar, “come ha detto il Ministro della Salute tedesco Lauterbach il vaccino ha limitato e limiterà la pandemia in quanto i vaccinati hanno sviluppato rapidamente i sintomi e restano a casa, a differenza dei non vaccinati. Quindi invito tutti a fare prontamente la quarta dose.” “Ah. Noi credevamo che questa del Ministro tedesco fosse una barzelletta. Sa quelle che iniziano con <<C’era un Ministro tedesco, un inglese ed un italiano…>>”, aggiunge ironico l’avvocato. “Per favore, PER FAVOREEEEE”, interviene seccato il conduttore nei suoi confronti. “Proceda pure con le domande, ma le chiedo di tenere un dibattito dai toni pacati e senza provocazioni. Faccia pure la seconda domanda, ma eviti di interrompere e provocare.” Avvocato a Virostar: “Senta…”, intanto l’inquadratura va sulle scarpe, “il green pass nasceva come garanzia di stare tra sani, così quanto meno lo sponsorizzava il premier Draghi alla vigilia del provvedimento di luglio 2021. Ecco, vista la (non contestata) trasmissibilità del virus tra i vaccinati, possiamo affermare si o no che questa misura ha fallito?” “Beh qui devo intervenire io”, irrompe il conduttore. “Guardi io la ho invitata ma non posso accettare che lei faccia delle illazioni mettendo in bocca ad altri affermazioni non verificate. Inoltre se lei cita Draghi e provvedimenti del suo governo sarebbe come minimo necessario – per la correttezza che contraddistingue questa conduzione– che ci fosse anche un esponente del Governo” “Perfetto, chiamiamolo! Chiamate il Ministro Speranza”, risponde l’avvocato. Conduttore: “Senta, le ripeto, io l’ho invitata ma non posso accettare che questa trasmissione diventi una zuffa” Avvocato: “Zuffa? Ma lei si rende conto della totale compressione di tutte le nostre libertà e dei diritti costituzionali che c’è stata? Del diritto di autodeterminare le cure, del diritto al lavoro, all’iniziativa economica, all’istruzione, della semplice libertà di muoversi, poter andare in un bar o in un ristorante? E della totale irragionevolezza di tutto ciò a fronte dell’inefficacia di un siero che è stato somministrato per induzione o per obbligo a 51 milioni di italiani? Cosa che in questo studio sinora nessuno è stato in grado di contestare? Non è questo il punto?” Conduttore: “Ora non venite pure a darci lezioni di ragionevolezza però eh” “No ma ora siamo all’uso della parola <<siero>>”, aggiunge borioso Virostar, “Ora è tutto chiaro, guardi io me ne andrei, tanto è la solita manfrina antiscienza di questi pericolosi movimenti no vax, gente maleducata e anche violenta!” “Violenta? Ma guardi che io sono una/un madre/padre di famiglia, una persona perbene e normale che cerca solo di documentarsi prima di assumere scelte importanti per sé e per la propria famiglia.” Conduttore: “Va bene, BASTAAAAA. Regia togliete l’audio per favore. Mi scusi ma ora lei ci ha fatto andare lunghi, devo andare con la pubblicità. PUBBLICITA’!”. Passano diversi minuti. In studio è salita la tensione anche per un alterco poco simpatico con Virostar. Al rientro il conduttore concede infastidito la parola all’avvocato: “Vada pure con la terza ed ultima domanda, ma sia breve perché abbiamo poco tempo e dobbiamo avviarci alla conclusione!” L’avvocato è seccato e non si sente a suo agio, lo sguardo è contrariato con gli occhi ridotti a fessura, ha preso atto che non c’è stato verso di fare un dibattito per far emergere delle Verità ormai palesi sull’inefficacia del siero, “figuriamoci sulla sua pericolosità…” pensa tra sé e sé, per cui, FOTTENDOSENE COMPLETAMENTE, decide di uscire dallo schema “vero/falso”, di congedarsi dalla trasmissione con un bel “perché?” provocatorio e, rivolgendosi a Virostar, procede così: “Sentaaaa… i dati di tutte le Nazioni occidentali attestano che nel 2022, ossia dopo la somministrazione di questo SIERO e dopo i due anni di pandemia, vi è stato un aumento dei morti rispetto al 2021, in particolare per malori improvvisi. Sì, insomma, qui con me ho i dati di Germania, Israele ed Irlanda, che le lascio, ma il dato è generalizzato a livello mondiale. Ecco, sulla base di questo, può spiegarci perché nel 2022 morire va così di moda?” Silenzio assordante in studio e fine della trasmissione. Noi questo “perché” lo
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I NOSTRI RAPPRESENTANTI! Alla luce dell’invito rivolto all’On.le Presidente della Repubblica, sarebbe doveroso altresì INVITARE E DIFFIDARE I singoli Parlamentari e Senatori a riprendere le proprie funzioni di rappresentanza del POPOLO ITALIANO alla luce della Costituzione e delle leggi sovranazionali. L’ invito o diffida, però, potrebbe anche risultare inutile qualora non si andasse più a votare o perché c’è una nuova e peggiore pandemia in atto oppure uno stato di guerra che non consente lo scioglimento delle Camere. Ciò non esime, tuttavia, di valutare lo scandaloso comportamento tenuto dai rappresentanti del popolo, dai nostri rappresentanti che, solo per mantenere le proprie prerogative e la propria poltrona, hanno letteralmente tradito la fiducia in loro riposta dal popolo italiano all’atto della votazione, facendosi esautorare nelle proprie prerogative oltre ogni possibile immaginazione. Il Popolo Italiano (oggi sicuramente la maggioranza) non si sente più rappresentato e vive l’attuale gioco governativo come il preludio della fine della democrazia. Pochi Politici hanno avuto coraggio di mettersi in posizione critica non appoggiando la linea del Governo, mentre la maggioranza si è completamente assuefatta ad un progetto di transizione (dicono ecologica) e di resilienza (la parola significa: Capacità di un materiale di assorbire un urto senza rompersi e in psicologia è la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà) voluto solo da forze esterne e giammai votate e/o sottoposte al popolo italiano (tra l’altro poco informato sulle reali intenzioni sottese al grande reset mondiale)! Nell’accettare passivamente con voto di fiducia i provvedimenti del Governo, omettendo qualsiasi discussione, in due anni i nostri rappresentanti hanno messo in ginocchio i cittadini e la stessa economia italiana (già di per sé claudicante per l’opera nefasta delle precedenti amministrazioni politiche aspramente criticate durante le campagne elettorali). Nessuna pandemia poteva e doveva giustificare la restrizione delle libertà e dell’economia, perché oltre che di COVID si può morire anche di fame e i nostri rappresentanti, nella loro massima e saggia decisione, col superiore potere loro attribuito, hanno appoggiato politiche restrittive che nessun governo democratico al mondo ha adottato. Solo l’Italia! E questo poteva succedere solo con un Parlamento privo di necessaria cultura filosofica e storica! Persino l’opposizione, nel pensare al bene superiore dei cittadini ha ceduto alla grande strategia del Governo! Non possiamo credere, tuttavia, visto i risultati catastrofici, che chi ha gestito la pandemia durante il Governo Conte prima e Draghi poi siano “i migliori”, semmai essi sono i più gestibili, i meno preparati, oltre che i più raccomandati! Basti pensare a personaggi in pieno conflitto di interessi messi in un CTS cui è stata rimessa la responsabilità per ogni grave decisione presa contro i diritti inalienabili dei cittadini, ma forse strumentalmente utilizzati per giustificare scelte e decisioni già prese a monte. Insomma tutti specchietti per le allodole. Lo spreco economico fatto dai nostri rappresentanti durante la pandemia è inaccettabile (scandalo delle mascherine, politiche inadeguate, banchi a rotelle, dispositivi di disinfezione, aumenti di stipendi per dirigenti, spese per armamenti bellici e incentivi per mezzi di comunicazione e garanti)! Anziché aumentare posti letto e ospedali, in ben due anni di pandemia, tenuto conto della già evidenziata prospettiva di “varianti” e nuove pandemie future, il Governo ha deciso di mandare a casa un gran numero di medici ed operatori sanitari, togliere lavoro alle persone ed ha basato tutto sull’acquisto di vaccini eterni da inoculare ai cittadini, spostando ogni forma di responsabilità sui cittadini che hanno rifiutato di essere sottoposti ad una sperimentazione sulla loro pelle. E i nostri Parlamentari dove erano? Ed oggi, dove sono? Sicuramente attaccati alle loro poltrone, irretiti dalla loro pochezza e dalla loro paura. Sono ignoranti, accattoni e mangiatori a sbafo ai danni dei cittadini italiani. Forse credono che saranno salvi rimanendo dietro il paravento della pandemia e della guerra? Non hanno capito il gioco? Quando l’Italia sarà una repubblica Presidenziale (di cui già si è anche parlato e per la quale saranno costretti a votare per la modifica costituzionale), saranno mandati a casa e purtroppo la rendita non sarà più garantita. Eh si! Poiché non sarà più il popolo a scegliere i suoi rappresentanti, molti se ne dovranno andare a casa senza neanche le prerogative e le previdenze perché, nel frattempo, gli italiani saranno andati definitivamente in miseria! Chi li pagherà? Oggi sono necessari, coccolati, benvoluti perché servono i loro voti! E loro votano qualsiasi cosa, senza vedere, senza porsi domande e incapaci (perché sono incapaci oltre che incolti) di vedere oltre il loro naso, anzi il loro attuale portafoglio. A vedere alcuni di loro nei talk o nelle trasmissioni televisive è addirittura palese il lecchinaggio e la mancanza di spirito critico che ogni politico dovrebbe comunque avere. Ogni volta che si esprimono dicono tutti le stesse cose fuori da ogni realtà. Si potrebbe ipotizzare che non leggono neanche i decreti che il Presidente del Governo emette ogni 15 giorni dai quali è già chiaro il progetto di azzerare la democrazia. Parlano senza capire e senza pensare al danno che stanno facendo all’Italia. Un minimo di coscienza per quello che si staglia all’orizzonte li indurrebbe o a contrastare o a rassegnare le dimissioni con effetto immediato! E’ penoso pensare di aver votato persone di tale portata quali propri rappresentanti. Nel futuro di questo paese i loro nomi verranno dimenticati e se menzionati sarà solo per addossare loro la responsabilità del declino della democrazia italiana a scapito della vita dei nostri figli!