Vi mostriamo un chiaro esempio di come la narrativa del sistema di potere tenta di sopravvivere instillando odio e disprezzo verso il prossimo con uno zuccherino lessicale.
Il contesto è dato dalle imminenti elezioni all’Ordine dei Medici di Roma che si terranno i prossimi 27-28-29-30 settembre 2024.
Questo articolo di un sindacato di categoria, presenta in modo apparentemente neutrale i due schieramenti candidati: una prima lista (quella dominante) descritta con l’accostamento a sigle altisonanti, rappresentata come una corazzata costruita per combattere la violenza contro i medici, i tagli dei fondi alla sanità, l’indipendenza dell’atto medico, le vessazioni dei sanitari e del codice deontologico; dall’altra parte (come a dire che quest’ultimo neghi tutto ciò) alcuni “gruppi di medici”, sostenuti da cittadini, che durante l’obbligo vaccinale avevano propagandato la disobbedienza alle leggi e vessato i medici con lettere di avvocati.
Neutrale no?
Ora va bene che siete in competizione elettorale, ma a tutto c’è un limite!
- si lamenta della indipendenza dell’atto medico dopo che ha preteso dai medici che sostituissero la propria scienza e la propria coscienza con l’obbedienza ad un trattamento sanitario di massa imposto dall’alto;
- vuole riappropriarsi delle competenze mediche dopo aver preteso dai medici di non visitare, di non curare e di lasciare i malati in vigile attesa non si sa di cosa;
- parla di tagli dei fondi alla sanità dopo aver destinato quasi tutte le risorse disponibili per la campagna di vaccinazione;
- accusa i colleghi di disobbedienza a “leggi” (che poi sono linee guida e protocolli) che imponevano modalità di somministrazione di farmaci sperimentali, inefficaci ed insicuri, per non essersi prestati a fare da meri esecutori materiali dei dictat ministeriali;
- parla di deontologia dopo aver preteso dai colleghi medici il tradimento del giuramento d’Ippocrate e la cieca fede ad una scienza ufficiale;
- parla di vessazioni di altri medici dopo aver perseguito con procedimenti disciplinari e/o con sanzioni amministrative e/o con altri pregiudizi, i medici liberi che dissentivano dal nuocere ai malati.
La verità noi la conosciamo.
Noi c’eravamo e, in quanto cittadini e pazienti, l’abbiamo subita.
Per questo motivo noi come liberi cittadini e quali Avvocati Liberi rinnoviamo la grande fiducia nella possibilità che si verifichi con un metodo democratico un cambio di rotta nell’Ordine dei Medici di Roma, e che il “gruppo” di medici fedeli al giuramento di Ippocrate possa portare finalmente il risveglio della professione medica ad una nuova umanità ed una più alta consapevolezza.
Il sostegno di Avvocati Liberi ad una simile possibilità è profondo e incondizionato, perché tutti noi preghiamo che se qualcuno nel prossimo futuro dovesse mandarci un’altra pestilenza, questa volta troveremo una classe medica che ci farà da scudo, e non invece che si nasconderà dietro uno scudo.