Prendete il tempo necessario per vedere questi video e leggeri questi studi scientifici pubblicati in peer-review sulla rivista scientifica americana International Journal of Vaccine Theory, Practice, and Research (IJVTPR).
“Durante l’esperimento lo scienziato responsabile deve essere pronto a interromperlo in qualunque momento se indotto a credere che la continuazione dell’esperimento comporterebbe probabilmente lesioni, invalidità o morte per il soggetto umano”
Il chimico italiano Gabriele Segalla ha spiegato con grande semplicità ed efficacia perché i composti vaccinali a mRNA sono pericolosi ed instabili, dimostrando la tossicità e la pericolosità dei nanomateriali lipidici che veicolano l’mRNA e le gravi responsabilità di EMA nell’autorizzare la somministrazione di farmaci, imperfetti e inadatti all’inoculazione intramuscolare, utilizzando la stessa documentazione presa in esame.
Numerosissimi sono gli studi su possibili effetti genotossici dei lipidi ionizzabili contenuti nei vaccini a RNA ma, ciononostante, l’EMA, nel suo rapporto di valutazione del 19.2.21, sorprendentemente affermava: “Non sono stati condotti studi di genotossicità o cancerogenicità. I componenti della formulazione del vaccino sono lipidi e RNA che non dovrebbero avere un potenziale genotossico….secondo le linee guida, non sono stati eseguiti studi di genotossicità o cancerogenicità. Non si prevede che i componenti del vaccino (lipidi e mRNA) abbiano un potenziale genotossico. Ciò è ritenuto accettabile per il CHMP. 1”
Ecco, ciò è un falso documentato ed EMA sapeva o, quantomeno, non poteva non sapere.
Gli studi di Segalla hanno evidenziato alcuni pericoli taciuti da EMA, che riguardano la stessa piattaforma mRNA ed i lipidi ionizzabili utilizzati per la formazione delle nanoparticelle che veicolano l’mRNA, che sebbene apparentemente neutri ed innocui, una volta introdotti e rilasciati all’interno della cellula come un “cavallo di Troia”, assumono una elevata carica elettrica positiva, rivelando così la massima citotossicità intrinseca e il potenziale distruttivo intracellulare.
I principali rischi collegati all’uso di nanomateriali di questo tipo sono la loro tossicità dose-dipendente, l’epatotossicità e l’infiammazione polmonare, l’aumento dei livelli intracellulari di calcio, o l’emolisi, la pseudoallergia, risposte immunologiche acute e shock anafilattico, infiammazioni in organi non previsti dal suo destino biologico (es. cervello, placenta e testicoli), conseguenze tossicologiche e genotossiche, la morte cellulare [apoptosi], il blocco dei piccoli vasi sanguigni e linfatici, il rischio dell’insorgere di tumori (inclusa la leucemia), il rischio di errori di traduzione dell’RNA e di mutazioni del DNA, oltre il superamento dei limiti alla dose tollerabile con “richiami” ripetuti frequentemente che evoca un rischio molto grave per la salute pubblica.
Dal lavoro del chimico italiano “Sono inoltre evidenziate importanti lacune riguardanti le attività di controllo degli organismi di regolamentazione competenti, relative alla valutazione scientifica, alla gestione del rischio e alla farmacovigilanza per i nuovi medicinali nell’UE”.
“La decisione di non effettuare test di sicurezza farmacologica, cancerogenicità e genotossicità su questi nanomateriali appare ingiustificata e in contraddizione con le politiche internazionali previste per i nuovi adiuvanti”, conclude il ricercatore, che dimostra come la #frode #PfizerBiontech “è sempre più esposta.”
Ecco perché l’omissione della verifica di studi approfonditi nelle appropriate sedi istituzionali, cliniche e forensi, anche in relazione ad eventuali nessi causali o concausali, oltre che l’ampia eterogeneità patologica di eventi avversi gravi o letali che si sono verificati e si stanno ancora verificando in conseguenza delle vaccinazioni anti covid, associati al rifiuto delle Istituzioni di prendere atto della grave situazione in cui versa una parte rilevante della popolazione vaccinata, costituisce un crimine contro la fede e la salute pubblica.
Per questo Avvocati Liberi ha chiesto l’interruzione immediata della somministrazione e commercializzazione di tali farmaci denunciando alla Procura europea l’EMA ed i diretti responsabili dell’avvelenamento dei popoli e riversando tutti e tre gli studi del Dr. Segalla in Procura per supportare ed integrare le denunce presentate per la commercializzazione e somministrazione di farmaci IMPERFETTI e PERICOLOSI (articoli 443 e 445 codice penale).
Non ci fermiamo, anche se andiamo a sbattere contro un muro di gomma.
GLI STUDI E LE RICERCHE DEL VACCINO DI PANDORA 1,2,3 tradotti in italiano (traduzione di cortesia)
Di seguito pubblichiamo i link ai tre studi in peer-review pubblicati su International Journal of Vaccine Theory, Practice, and Research, che corrispondono alle pubblicazioni originali in linqua inglese e su cui sono basati i tre video divulgativi sopra proposti:
- “Chemical-physical criticality and toxicological potential of lipid nanomaterials contained in a COVID-19 mRNA vaccine”
https://doi.org/10.56098/ijvtpr.v3i1.68
- “Apparent Cytotoxicity and Intrinsic Cytotoxicity of Lipid Nanomaterials Contained in a COVID-19 mRNA Vaccine”:
https://doi.org/10.56098/ijvtpr.v3i1.84
- “Adjuvant Activity and Toxicological Risks of Lipid Nanoparticles Contained in the COVID 19 “mRNA Vaccines” ”:
https://doi.org/10.56098/z1ydjm29